lunedì 13 novembre 2017

Pictures from the world #7


Credit: Kim Klement/Reuters
Fonte: BBC - Week in pictures

-Gli Orlando City Supporter marciando nei pressi dello stadio prima della partita contro i New England Revolution.

Nota: Questa foto sembra il prodotto di un'allucinazione data da droghe assunte durante un pride. La adoro.

lunedì 30 ottobre 2017

martedì 24 ottobre 2017

RECENSIONE | Il marchio di Atena

Terzo libro della serie e... riassume tutti i miei problemi finora.
Per certi versi, capisco perché le serie di Magnus e Apollo stiano avendo così tanto successo. Gli Eroi dell'Olimpo appartengono ad una sorta di periodo di sperimentazione di Riordan in cui cercava di sfruttare in un qualche modo il successo di Percy Jackson, allo stesso tempo provava a distaccarsene, non sempre con dei buoni risultati.

Questo libro è una sorta di ...macedonia, in cui sono presenti talmente tanti elementi da non rendere
riconoscibile una sola narrazione lineare. Il viaggio parte da New Rome e si conclude nei sotterranei di Roma, eventi si susseguono uno dopo l'altro, azione e nemici... lasciando poco spazio ai protagonisti che, incredibilmente, da motore della storia si riducono a macchiette. L'unica ad avere un po' di approfondimento come gli dei comandano è Annabeth, perché centrale nella narrazione. Sul serio, adoro questa ragazza


Volevo rimanere neutrale, ma qui devo fare uno SPOILER: Rick, non puoi lasciarmi Piper e Jason in sospeso in quel modo, della serie che neanche Afrodite è interessata alla loro vita romantica. Ma che è? Hai specificato che la loro relazione si basa sulla Foschia, come puoi non utilizzare una cosa del genere?
A fine lettura ho fatto un riassunto mentale di tutto quello che succede in questo volume e, anche se un approfondimento psicologico dei personaggi sarebbe stato gradito, non avrebbe giovato a questa paella di avvenimenti.

Graditissimo il rapporto tra Jason e Percy che entrano in sintonia nel momento in cui si incontrano, penso che andrò per la prima volta dopo anni in cerca di fanfiction, specificamente su questi due. Di quelle sceme ed esilaranti, che avete capito?

Ultimo problema: mi è capitato di leggere questo libro dopo un weekend a Roma e ho sentito tantissimo gli occhi del turista di Riordan, forse un pochino troppo.
Per carità, ci sta, apprezzo tantissimo che abbia voluto fare ricerche sul campo, quello che non ho digerito è che abbia insultato la pizza. Sul serio, sei arrivato fin qui, quanto ti costa un giro su Tripadvisor per il pranzo?

giovedì 19 ottobre 2017

Coffe Book Tag

Chi l'avrebbe mai detto? Il mio pc mi ha detto addio. Dopo due anni di avventure assieme, ha deciso che non era più il caso di continuare le cose tra di noi. Mi ha detto arrivederci per il momento, che gli serve prendersi il suo tempo ed è partito per l'assistenza. Spero di rivederlo prima o poi. Nel frattempo, dopo aver fatto saltare una rubrica e un con un paio di recensioni in arretrato, faccio il prestigiatore: guardate tutti che bel tag, mentre non potete vedere i lavori in corso.

NERO
Nomina una serie difficile da iniziare, ma con fans sfegatate.
Il primo volume di questa serie risente pesantemente della sua origine online. Era infatti una storia pubblicata a puntate su una piattaforma e nel primo volume si sente. Mi aveva infastidito non poco, per questo motivo non ero sicura di poter dare altre chances al secondo. Volevo continuarla dopo il terzo volume, ma la piega che ha preso la storia e le fan matte mi hanno fatto cambiare idea.

MOCHA ALLA MENTA
Nomina un libro che diventa più popolare in inverno o duranti i periodi festivi dell'anno.
Il primo che mi viene in mente è Canto di Natale di Charles Dickens, che viene proposto da tutti per Natale. State sicuri che se in tv danno Una poltrona per 2, i lettori saranno immersi in questo libro.

CIOCCOLATA CALDA
Qual'è il tuo libro per bambini preferito?
L'incredibile storia di Lavinia (e più o meno tutti i libri di Bianca Pitzorno e Roberto Piumini). Ultimamente hanno deciso di ristampare un'edizione speciale e mi sono quasi messa a piangere in libreria quando l'ho trovata. 


DOPPIO ESPRESSO
Nomina un libro che ti ha tenuto incollato alla sedia dall'inizio alla fine.
L'ultima volta è successo con Una famiglia decaduta di Leskov. Lo stile è meraviglioso e delicato, così tanto da divorarlo nel giro di pochi giorni.

STARBUCKS
Nomina un libro che vedi ovunque.
Ultimamente ho visto spesso Nel profondo della foresta e An enchantment of ravens. Ironia della sorte, entrambi sono libri sulle fate e mi incanto a guardarli aspettando i saldi.

OOOPS! HO PER SBAGLIO PRESO UN DECAFFEINATO
Nomina un libro dal quale ti aspettavi di più.
Benedizione di Kent Haruf. Non prenderò mai più un libro che viene nominato ovunque, neanche se è per un club del libro.

QUELLA PERFETTA MISCELA
Nomina un libro o una serie che è stata sia amara che dolce ma, alla fine, soddisfacente.
Questa è una risposta difficile, molte volte mi deludono o mi appagano del tutto. Nomino Percy Jackson: nonostante il bellissimo finale, verso la fine è  maratona di lacrime in cui i personaggi vengono introdotti per fartici affezionare prima di...  ehm, ehm, si, dicevo, serie molto bella.



lunedì 9 ottobre 2017

RUBRICA | Pictures from the world #4


(credit: Inaki Relanzon / Naturepl.com)

America, California

Le lontre di mare sono tra le specie a rischio per via della caccia perpetuata dall'uomo e per l'inquinamento. Eppure queste mustelidi sono dei combattenti nati, ancora qui nonostante la minaccia di estinzione.

Il Monterey Bay Aquarium in California ha lavorato con le lontre di mare fin dalla sua apertura nel 1984 e gestisce attualmente degli eccellenti programmi di salvataggio e reinserimento.

venerdì 6 ottobre 2017

MANGA | Akagame no Shirayukihime ovvero il titolo più lungo e imbarazzante del mondo

Non parlo molto di manga sul mio blog, ma è pur sempre il mio blog e quindi...
Dopo aver fangirlato i lungo e in largo per Akatsuki no Yona, sono andata alla ricerca di altri manga da leggere aspettando i nuovi capitoli.
Fatta la ricerca su Google, tutti quanti i risultati e le "liste" fatte da esperti portano questo manga al primo posto. Perché no?

Manga dal titolo lunghissimo, tradotto vuol dire "La principessa Biancaneve dai capelli rossi", viene subito da pensare che con la tradizionale frase "Capelli neri come l'ebano, pelle bianca come la neve e labbra rosse come il sangue" ci sia stato un errore di invio messaggio.

A parte questo, il primo capitolo è un chiaro retelling della favola: la mela, l'avvelenamento, vanità e specchio con alcuni cambiamenti che mi hanno fatto dire "Ma si, leggiamolo".


Non mentirò, capirei se qualcuno mi dicesse di essere caduto nella trappola, perché è quello che è successo a me. I primi capitoli sono abbastanza carini e intriganti, il retelling viene abbandonato fin da subito e i due piccioncini, Shirayuki e il principe Zen, si dichiarano dopo pochissimo.

Ma è proprio questo il punto. Ci sono solo capitoli intriganti che spariscono a poco a poco, nemmeno un arc e la storia non sa dove vuole andare a parare (se mi rispondete l'arc sulla Olis Mari sappiate che barate).
L'unico dramma che porta un po' di movimento: lui è un principe, lei se non è del ceto medio probabilmente è di quello bassissimo e non possono stare insieme come niente fosse. Come risolvere? 
Un po' mi ricorda le ragazze che son fidanzate con il capo, quelle che devono sudare sette camicie per dimostrare qualcosa ed è l'unico motivo per cui ho cominciato a simpatizzare per lei.


Se fosse questo il messaggio di tutta la storia mi andrebbe bene, in fin dei conti Zen, il piccioncino n° 2, non è il primo principe che ha dell'interesse per lei. Andiamo, se lei avesse avuto come unico scopo il denaro, questa storia non sarebbe mai iniziata.
Allora cosa c'è che non va? C'è che non mi puoi descrivere un'eroina cazzutissima che riesce a fare un gas paralizzante con una lampada e due fiorellini e dirmi che da una situazione orribile non ne può uscire se non interviene il principe per salvarla. Ogni volta che sono nei guai lei si fa in quattro mentre a lui basta esistere e dire "Sono il principe". E che cavolo.


Inoltre, credo di voler citare qualcuno, non importa chi, per avermi fatto credere che La Storia stesse per cominciare. Hanno iniziato a parlare del Nord in maniera tale che Winterfell avrebbe potuto far capolino tra le tavole da un momento all'altro e non mi sarei stupita. L'equivalente della famiglia Stark è in ribellione e non c'è ansia, di più.
Giuro, avrei potuto gettare Ditocorto in mezzo alla mischia e avrebbe avuto il trono che tanto anela, tanto son deficienti: continuavo ad avere dei personaggi circondati da un'aura promettente e ad avere fuffa.

Ah, i problemi del non saper gestire un arco narrativo.

Ho preso l'anime e l'ho fatto vedere a mia sorella, che le cose zuccherose le ama alla follia: mi ha risposto di aver interrotto la visione perché "è troppo imbarazzante".

lunedì 2 ottobre 2017

RUBRICA | Pictures from the world #3


Adrian Shine è il presidente del Loch Ness Project, un sito di riferimento per informazioni scientifiche riguardanti le ricerche su Loch Ness e il suo famoso mostro.

giovedì 28 settembre 2017

RECENSIONE | L'ultima notte al mondo

Quante volte ci si può innamorare della stessa persona?

Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro nel quale potrà contare solo su se stesso.
 Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano…
E non finisce qui: tra le pagine del prequel, Ed ero contentissimo, in coda a questo volume, scoprirete un Marco adolescente sui banchi di scuola, un protagonista al quale non potrete non affezionarvi.







Finalmente riesco a scrivere questa recensione che avevo tanto a cuore. Se mi seguite da tanto sul blog, allora saprete di sicuro quanto io ami profondamente le storie di Bianca Marconero e di quanto mi abbiano coinvolte a livello emozionale.

Prima che uscisse questo libro, ero tanto, ma tanto nervosa sull'opinione che avrei avuto a fine lettura. La novella sul principe spezzato posso annoverarla tra i traumi del lettore per via della storia, del finale e del mio povero cuore infranto, ma aveva tante cose che non mi erano piaciute. Ergo, ero diffidente. Inoltre si annunciava come una storia romantica, molto diversa dai suoi predecessori. E le storie romantiche le ho sempre prese con le pinze.

Prima di continuare, parliamo apertamente delle storie romantiche: alle volte le trovo smielate, insensate, piene di frasi senza senso messe lì solo per far sentire a disagio il lettore che non si è portato appresso l'insulina. Batticuori, descrizioni zuccherose dell'aspetto altrui, zucchero, cuoricini e putti, geometria. Se Lei non si prostra ai piedi di Lui allora è una brutta persona oppure non è ancora il momento di questo cliché.
Più o meno in queste frasi posso sintetizzare tutta la mia passata esperienza con i libri Romance ed è il pregiudizio a cui deve sottostare ogni libro o intreccio romantico che capiterà sotto i miei occhi. Non c'è nulla da fare, questo genere finora non mi ha regalato sorprese.



Bianca Marconero me l'ha proprio fatta.


La storia è sì, smielosa, con cliché ecc., ma:


  • è dolce come il tuo dolce preferito, quindi niente insulina;
  • i cliché ci sono, ma sono rielaborati in modo sorprendente e per la prima volta me li sono gustati perché ben sviluppati;
  • le "situazioni surreali" che mi danno tanto fastidio non si vedono da nessuna parte, anzi, ogni volta che una nuova situazione si defilava ll'orizzonte, il mio primo pensiero era "Questa cosa potrebbe essere accaduta a me o ad un qualsiasi altro mio conoscente";
  • anche gli ormoni hanno senso e non partono a caso;
L'amor che move il sole e l'altre stelle sembra quasi il problema di ogni storia romantica, in cui protagonista sembra questo sentimento (o gli ormoni, dipende), lasciando alle volte i protagonisti come macchioline che si muovono mentre questo tira i fili.
Marco e Marianna distruggono questo cliché e si mostrano come persone che vivono la loro personale storia, protagonisti di due narrazioni diverse che ad un certo punto si reincontrano e lentamente diventano un tutt'uno.
Batte il nostro cuore? Certamente. Li shippiamo a non finire? Assolutamente. Vorremmo prenderli a schiaffi quando commettono errori e la scrittrice non li giustifica perché sono persone ed è normale che facciano cavolate? Più che mai.

Questo è un qualcosa che sarò sempre felice di trovare: in ogni opera di Bianca Marconero sarà onnipresente un protagonista idiota pieno di difetti. Ma se da un'altra scrittrice mi aspetterei un decerebrato
maschio """""alpha""""" e una non credibile eroina virginale, quando Bianca mette in campo i suoi personaggi dà loro difetti come super poteri: in altre parole, hanno una loro dimensione umana.
Marco è un ragazzo con problemi alle spalle, ma cerca una via di fuga da essi piuttosto che restare a crogiolarcisi. Ha dei pregi e dei difetti, cambia nel corso della storia, passando da una sorta di disperazione interiore al superare i suoi traumi per poter camminare con le spalle dritte per la sua strada.
Stesso dicasi per Marianna, da ragazza ingenua fino all'invero simile e dolorosamente vera. Mentre leggevo avevo intorno tre donne che venivano prese in giro dai rispettivi partner. Per quanto terribile, per quanto la sua ingenuità sembrasse inverosimile, alzavo la testa e vedevo tre esempi di quanto nella realtà questa possa essere surreale.
Il viaggio dei personaggi Marconeriani si riconferma di crescita, prendendo tutti il loro sentiero e facendo passare il lettore dalla voglia di prendere tutti a schiaffi all'orgoglio per gli ostacoli superati.



Un'ultima cosa: vi ricordate quella cosa (più o meno trash) del film Tre metri sopra al cielo? Il film
era esteticamente bello, con le varie inquadrature, ma soprattutto con la colonna sonora azzeccatissima in cui la faceva da padrone Tiziano Ferro.
Partendo da queste basi, questo libro è riuscito a far suonare in sottofondo buona parte della discografia di Tiziano Ferro, senza dover accendere Spotify, con Vespa 50 special che faceva da guest star. Pazzesco.


Stupenda la novella, ultimo pezzo del puzzle. È stato bello vedere un Marco spensierato e una Marianna prima delle mille insicurezze che la divoravano dentro.

martedì 19 settembre 2017

RUBRICA | Teaser Tuesday #15



Teaser Tuesday è un'idea del blog Should be Reading, è una rubrica che si tiene di martedì. Per parteciparvi basta seguire le seguenti regole.


  • Prendi il libro che stai leggendo e aprilo ad una pagina a caso; 
  • Condividi un breve spezzone di quella pagina senza fare spoiler 
  • Scrivi il titolo e l'autore

Grazie all'interessamento dell'Imperatrice, che s'era affezionata a Varvara Nikanorvna e
l'aveva presa sotto le proprie ali, le risorse dei Protonazov in breve tempo registrarono un notevole incrementarono: il nonno ottnenne un maggiorasco e delle terre popolate di servi facenti parte di vecchie proprietà confiscate, e diventò ricco.Furono molto fortunati. Le loro già notevoli sostanze si accrebero poi ulteriormente nel modo più inatteso: in primo luogo, ricevettero in eredità dei vasti possedimenti da un lontano parente che un tempo aveva depredato i loro avi e che ora si ritrovava senza eredi prossimi all'infuori di mio nonno. Secondariamente, nel vecchio bosco dei Protonazov sito oltre l'Ozernaja fu ritrovato un tesoro prezioso: un piccolo cannone imbottito di perle e monete, nascosto probabilmente sottoterra per paura dei briganti.
Il nonno, che amava vivere nello sfarzo, se ne rallegrò moltissimo, mentre la nonna, con meraviglia di molti, accolse questa nuova ricchezza come Policrate l'anello restituitogli dal mare.
Una famiglia decaduta, Nikolaj Leskov


lunedì 18 settembre 2017

RUBRICA | Pictures from the World #2

Questa volta e metto 2 foto dello stesso evento



Foto presa da micdotcom

  • A powerful image of a Czech girl scout standing up to a far-right protestor in Brno, Czech Republic, on Monday is going viral. 
  • The image, first shared by Vladimir Cicmanec, was shared across social media — including by the Facebook page of the World Organization of the Scout Movement, which identified the girl in the photo as “Lucie.”
  • “People from all walks of life, and #Scouts among them, came to the streets during an extreme right march yesterday, to express their support for values of diversity, peace and understanding,” the WOSM said on Facebook. “Creating a better world!” Read more (5/3/1)

Traduzione
(ad opera mia)

  • La potente immagine di una ragazzina scout Ceca che fronteggia un protestante di estrema destra in Brno, Repubblica Ceca, è diventata virale da lunedì 1 maggio (Immagine in alto).
  • L'immagine, pubblicata per la prima volta da Vladimir Cicmanec, è stata condivisa tramite social media - inclusa la pagina Facebook dell'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout, identificando la ragazza nella foto come "Lucie".
  • "Persone di ogni genere, tra loro gli #Scout, sono si sono riversate nelle strade durante una marcia di estrema destra per esprimere il loro supporto ai valori di diversità, pace e comprensione" ha dichiarato il OMMS su Facebook. "Creiamo un mondo migliore!"
Commento

Avete presente quando vedete qualcosa/qualcuno e il vostro istinto primario è di proteggere? Ecco, questo è il mio attuale stato d'animo.


lunedì 11 settembre 2017

RUBRICA | Pictures from the World

Hola, pubblico in ritardissimo questo post che inaugura la nuova (temporanea) rubrica su foto e meme del 2017.



Risultati immagini per hewillnotdivideus

He will not devide us è stata un'installazione artistica patrocinata da LaBeouff, Rönkkö & Turner.
I partecipanti erano invitati a ripetere la frase "He will not devide us" quante più volte possibile di fronte ad una telecamera installata su uno dei muri del  "Museum of Moving Image" di New York che mandava il video in diretta in streaming online.

Il 10 febbraio 2017, in seguito a proteste avvenute sul luogo e alla costante presenza di almeno una pattuglia della polizia per preventivare che esse degenerassero, il museo ha abbandonato l'iniziativa. Ulteriori notizie su nuove installazioni si possono trovare sul relativo sito.

mercoledì 6 settembre 2017

RECENSIONE | Il figlio di Nettuno

Mi risulta incredibile aver cominciato la mia prima settimana sul blog dimenticandomi completamente delle rubriche *ciaff*
Più o meno quanto mi risulta incredibile la mole di post accumulata quest'estate e che ho rimandato a Settembre perchè la blogosfera era leggermente disabitata.



Tempo fa ho recensito il primo volume di questa saga e, nonostante mi fosse piaciucchiato, ne ho sottolineato tutti i difetti. Con questo libro compensiamo tutte le mancanze del volume precedente, con tre archi narrativi (Percy, Frank e Hazel) che si intrecciano e corrono parallelamente, senza lasciare troppo sullo sfondo l'inquietante minaccia di Gea.
Mentre accade tutto questo, possiamo finalmente vedere il Campo Giove, vedere che Riordan ha cercato di ricostruire una città romana, farci ricordare il Campo Mezzosangue e allo stesso tempo ha creato un senso di spaesamento perché quello che presenta è un insediamento di semidei, ma niente di quello detto finora vale ancora.

Mi sono piaciute tantissimo Iride, tutti i vari dei greci e romani incontrati sulla via ed ho cominciato ad avere paura alla vista dei Giganti.
L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è il modo in cui sono state presentate le Amazzoni. Sarà perché il concetto che viene presentato ne L'Amazzone di Alessandro Magno è difficile da eguagliare (SPOILER: e lì non le trovi nemmeno, le cercano e basta), sarà che sembrano delle misantrope, degne del femminismo impazzito di Tumblr, non ce l'ho fatta a farmele piacere.
Perché quando un uomo si immagina una società composta solo da donne, la prima cosa che si immagina sono gli uomini in catene? Mah.


Un passo in avanti nella narrazione, è l'amnesia di Percy: lui non ricorda nulla se non Annabeth. Ha qualche stralcio di memoria, cose senza senso, ma continua a ricordarsi che lei è importante.
é stato emozionante e tenero da morire vederlo rimettere i pezzi a posto, mentre si domandava chi fosse quella ragazza, mentre i flashback si affollavano e lui continuava a non capirci niente.

Hazel e Frank, con Reyna e Ottaviano sullo sfondo, sono stati delle rivelazioni.
Avessi potuto, avrei fatto un applauso al libro, per quanto sono ben caratterizzati. Finalmente. Grazie
Rick, graaaazieeee.
Hazel ha una sorta di storyline a sé stante, con tutti i segreti sul suo passato, così come Frank. A prescindere di come tutto ciò si intrecciasse con la storia... è stato come vedere un mosaico romano in perfette condizioni: tutti i pezzi erano al loro posto.

Nel frattempo la mitologia messa in campo mi ha sorpresa anche stavolta: non conoscevo nessuno (a parte forse Iride) o se li conoscevo non avevo idea dell'aspetto, storia o poteri. Se nella saga precedente guardavo male Percy ogni volta che non sapeva qualcosa, stavolta sono l'ultima della classe, il che non è sempre una brutta cosa.



Giudizio


Rating

Hashtag:
#nicoyoulittleshit
#hazelthatsmygirl
#theelephantintheroom
#frankwhattheheck
#gopercygo

venerdì 1 settembre 2017

Si torna


Si torna di nuovo sul blog. Dopo aver rimandato mentalmente decine di post (non me ne vogliate, ma ad agosto mettersi al pc è qualcosa di impossibile), torno sul mio angolino.

Niente di nuovo?

Le rubriche che ho intenzione di mantenere sono

  • Wrap Up, dove faccio vedere gli ultimi acquisti;
  • Teaser Tuesday, vi lascio un estrapolato delle mie letture in corso;
  • Pictures from the world, letteralmente, foto da tutto il mondo. Non so se ci avete fatto caso, ma il 2017 è l'anno delle foto e dei meme, così ne volevo condividere un paio. Per il momento pubblicherò il lunedì per 10 lunedì di seguito, in quanto le rubriche che ti sembrano dei colpi di genio alle volte non hanno mai molto seguito.
Altre novità sul blog? Sì, tra un po' farò ripartire la reading chain.

Bando alle ciance, tutti noi sappiamo che giorno è oggi. Emozionati? Che avete fatto?
Per quanto mi riguarda, i miei programmi di andare a Londra sono saltati, per cui il mio 19 anni dopo è un po' scialbo. In compenso Instagram e Twitter sono esplosi, con un sacco di video, hashtag a tant'altro. Quasi quasi mi scappa una lacrimuccia.


martedì 1 agosto 2017

BOOK TAG I segni zodiacali

Tag preso dalla Svamps su Ho fatto dell'Ansia uno stile di vita e che avevo dimenticato nelle bozze. Lo riprendo per il buono proposito di smaltire finalmente i tag nelle bozze e perché non ho nessuna recensione pronta questa settimana.
image2
ARIETE (Un romanzo avventuroso, con protagonisti coraggiosi)
Di recente ho cominciato la saga di Eroi dell'Olimpo e... niente, mi sta prendendo parecchio. Percy e Annabeth mi erano mancati.

TORO (Un romanzo con una protagonista femminile affascinante)
Baro e nomino una serie, piuttosto che un unico volume. Raven Boys mostra le donne di 300 Fox Way in tutta la loro complessità e diversità, un piacevole diversivo da tutti i libri letti ultimamente, pieni di personaggi fotocopia.

GEMELLI (Un romanzo che ti ha incuriosito per una sua particolarità)
L'ultima notte al mondo di Bianca Marconero, perché è ispirata alle canzoni di Tiziano Ferro. E perché di base è il più grande lol ai romanzi d'amore contemporanei.



CANCRO (Un romanzo con una protagonista talmente testarda da risultare antipatica)
Legend di Marie Lu. Sembra quasi di barare perché June era motivata dalla morte del fratello, ma ci sta.
LEONE (Un libro che a tutti piace ma che a te assolutamente non è piaciuto)
...A court of Thorn and Roses. Non l'ho letto davvero, in realtà ho preso l'ebook con i primi capitoli che Amazon ti da gratis per invogliarti a comprare il resto. Bruttissimo. Sembra quasi che l'autrice abbia voluto fare qualcosa partendo da Katniss, ma è andata fuoristrada dalla prima parola. Gentile signora, nell'era dei computer e dei social network, puoi forse permetterti il lusso di non fare ricerche?



VERGINE (Il tuo protagonista preferito)
Alicia Risingham ne La freccia nera. L'unica damigella in pericolo la cui reazione al suo rapimento è "c'è di peggio".



BILANCIA (Un libro con una cover bellissima)
Sono tantissimi i libri con cover bellissime, finalmente posso avere l'imbarazzo della scelta. O forse no, visto che a vincere a mani basse è la copertina di Aristotle and Dante discover the secret of the universe.


SCORPIONE (Un libro che, leggendolo, ti abbia fatto sentire più forte)
101 modi per riconoscere il principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi). Regalatomi quando non ero che una ragazzina, penso mi abbia salvato da un paio di (quasi) fidanzati scemi. Sembra che non c'entri niente, in realtà ha fatto molto. Quando non hai idea di come gestire ragazzi, idioti e chi più ne ha più ne metta, avere una sorta di manuale ti da fiducia.
SAGITTARIO (Un romanzo che parla di una storia vera)
Non mi viene in mente niente, se non L'amazzone di Alessandro Magno (semistorico) e Eleonora D'Arborea (storico), entrambi di Bianca Pitzorno.


CAPRICORNO (Vai subito al sodo e descriviti con il titolo di un libro)
Come faccio a inserire un titolo che mi descriva? Non ne esiste uno.
Semmai dovessi dare il nome di un titolo, parlerei del libro che sembra essere una costante nella mia vita, Il piccolo principe di Antoine De Sant-Exupéry. Un  po' per la filosofia, un po' per l'ottimismo che lo contraddistingue.
ACQUARIO (Consiglia un romanzo ambientato nel futuro)
Non è necessariamente ambientato nel futuro, potrebbe tranquillamente essere in un universo parallelo. Baro in ogni caso perché mi sono resa conto di non avere letto molti libri ambientati nel futuro. La cosa bella è che spero ne facciano una graphic novel o un manga, perché leggendo il tuo primo pensiero è "Caspita, quanto vorrei vederlo disegnato".

PESCI (Un libro che ti ha fatto sognare a occhi aperti)
Harry Potter, che domande.

venerdì 21 luglio 2017

RECENSIONE | L'eroe perduto

Rick Riordan sa il fatto suo: porta avanti le sue serie, lascia indizi sulle precedenti, fa in modo che i nuovi e i vecchi personaggi interagiscano. Il tutto senza troppi problemi, come ad esempio i vecchi personaggi che hanno troppo spazio e non ne lasciano ai nuovi o i nuovi troppo poco caratterizzati. Per citare qualcuno, Cassandra Clare o le ultime stagioni di Glee.

Bando alle ciance, cosa devo dire di questo libro se non che sembra troppo introduttivo? C'è la minaccia di Gea, c'è la classica impresa eroica, ma cosa c'è di nuovo?
Oh, il passato dei personaggi, un mistero che
riguarda Jason (sapevo di Talia, ma quando l'ho letto sono rimasta sorpresa lo stesso) e per la prima volta Riordan ha detto "salve, ci sono anche altre persone oltre ai white", tema assai caro agli americani.

C'è il suo umorismo, ma manca la scrittura in prima persona. Sono quasi grata di questa scelta stilistica perché non ho idea di come avrebbe potuto scrivere la parte di Piper in prima persona. Personalmente tendo a storcere il naso quando un uomo tenta di scrivere una donna e viceversa (con le dovute eccezioni naturalmente), generalmente servono un beta reader e tanta faticaccia perché è pur sempre psicologia del sesso opposto. Quindi grida di giubilo per la scrittura in terza persona.

Neanche il tempo di dire ciao ai vecchi personaggi che conosciamo quelli nuovi: Jason, Leo e Piper.
Jason, purtroppo non ha molto da dire, non perché non abbia avuto abbastanza tempo per conoscerlo, piuttosto perché nemmeno lui conosce sé stesso. Questo ragazzo è un punto di domanda vivente. La memoria cancellata non si estende alle  sue abilità (sa combattere), ma non avendo ricordi di chi è stato finora ha dei dubbi atroci. Chirone non aiuta per niente aggiungendo "Tu dovresti essere morto" come saluto di benvenuto.

Leo può barare su tutta la linea, avere tutti i superpoteri che vuole e tutti i draghi a sua disposizione. Ho letto di tanti personaggi distrutti dentro che nascondono il dolore facendo dell'ironia, ma lui li batte tutti. La serie parla di eroi e se da un lato abbiamo Jason che lo è palesemente ed è lì per sostituire temporaneamente Percy, dall'altro abbiamo Leo che è qualcosa di simile ad un adolescente problematico, l'ultima parola che userebbe per descriversi è quella. ha pessime dote sociali ed è pieno di insicurezze traumi. Giunone e Gea non potevano fare peggio di così.

Piper potrebbe battere Leo quanto a insicurezze. é un adolescente normale in una situazione che non ha niente di normale, è una figlia di Afrodite insicura del suo aspetto come ogni adolescente e nel momento che si ritrova la benedizione di Afrodite... cos'è sta roba? Levatemela di torno.
Avrei apprezzato molte più scene tra lei e i fratelli, qualsiasi cosa non riguardasse la sua tirannica sorella, ma molto più concentrato sul concetto di bellezza, con o senza trucco. Va bene essere insicuri del proprio aspetto, ma non ci si deve ricoprire di fondotinta e bronzer per acquistare la propria bellezza. E che cavolo, Rick.

Nonostante questo primo libro abbia tutto il sapore del volume introduttivo, Riordan ha colto questa occasione per espandere il suo universo, facendo dare un'occhiata al lettore a tutte quelle cose che nei volumi precedenti sono state solo nominate. O a tutti quegli elementi minori della mitologia greco/romana. Se nella saga precedente sapevo tutto, stavolta son dovuta andare a cercare qualcosina su internet.

Per il resto, colgo l'ironia della storia: è la classica favola americana, ma stavolta a beneficiarne non è il solito protagonista idiota che riesce a salvare la situazione con il potere dell'amicizia, ma tre ragazzi appartenenti a fasce sociali ed etnie diverse, con poteri più o meno normali o che in genere vengono sminuiti per lasciare più spazio al protagonista. La persona che invece corrisponde maggiormente al profilo precedentemente citato... beh, ha troppi vuoti di memoria per reclamare quel posto. E vola. E poi ha appena ritrovato Talia, credo abbia di meglio da fare.

Molto carino nel complesso, ma ho un sacco di domande. E mi chiedo se i falsi ricordi di  Piper su Jason siano davvero falsi o ci sia qualcosa di vero in essi. (Grazie per aver letto fin qui)

venerdì 14 luglio 2017

BOOK HAUL | E con questo dovrei aver finito ...vero?

Se notate la nuova grafica, vuol dire che ho gettato la spugna con la vecchia. Non si tratta di una scelta definitiva, dato che non mi soddifa a pieno e vorrei fare qualche tentativo con le nuove grafiche blogger, ma per il momento è abbastanza.

sabato 24 giugno 2017

RECENSIONE CATTIVA | La favorita del Mahdi

Salve lettori, sono sparita come al solito causa esami. Il blog è rimasto in un angolino mentre le recensioni incomplete si accumulavano, le letture in corso anche. Che dire, è la vita del blog.
Nel frattempo volevo togliermi questo sassolino dalla scarpa, perché è vero che non ci ho speso soldi, però che cavolo. Signori e signore, lasciate che vi presenti...
*rullo di tamburi*
...la più grande cazzata che io abbia letto  da un po' di tempo a questa parte.

venerdì 12 maggio 2017

RECENSIONE | Grandi Speranze

Curioso come ogni volta che debba fare la recensione di un classico mi chieda perché io la stia facendo. Ecco quindi le mie risposte:
-Sono talmente spoilerati da essere spoiler free;
-Se sono sono considerati attuali dopo secoli un motivo ci sarà;
-Cassandra Clare ha detto che la base per The Last Hours l'ha presa da questo libro;
-Non ho mai visto un libro così gay.


venerdì 5 maggio 2017

5 cose in cui ogni blogger si riconoscerà (parte 3)

Guarda cosa ho trovato spulciando tra le bozze. Fortuna che sono riuscita a riesumarlo e a togliere la polvere. Yeeee!! 
Premessa: la vita dei blogger è stressante a modo suo, ci sono quei problemi che incontrerai prima o poi nel tuo cammino e se non li hai ancora trovati, tranquilla/o, è solo questione di tempo.
Se vi piace, potete dare un'occhiata alle altre cinque (per due) cose in cui vi riconoscerete.



venerdì 28 aprile 2017

RECENSIONE | L'oracolo nascosto

Salve Viandanti, ero scomparsa di nuovo, tanto che mi chiedo se vedrete questo post sulla vostra homepage di blogger o se lo scambierete per la solita pubblicità molesta.
Tranquilli, probabilmente io non vi seguirò, a meno che il vostro twitter non sia interessante.
Come blogger, non mi definirei inaffidabile, ma si era già messo a chiare lettere che il mio spazio digital non è un lavoro, ma un hobby. Non posso mettere da parte la mia vita per pensare a lui, ma posso fare il contrario, come è accaduto negli ultimi mesi.
Eccomi quindi che riparte tutto daccapo, ma ci saranno novità?
Cosa è rimasto di vecchio: i tueser tuesday, la mia ironia, le recensioni, i progetti in cantiere per le future Reading Chain.
Cosa c'è di nuovo: vorrei proporre nuove rubriche, ma è un classico della blogosfera mettere sangue e sudore in un post che poi non commenterà nessuno, per questo probabilmente sfoltirò le bozze che non ho ancora pubblicato e poi si vedrà. Di nuovo c'è che vi romperò le scatole e ne sarete contentissimi, almeno spero. E una nuova grafica, mi sono stufata di questa cosa leziosa che mi da problemi. Mi toccherà buttare giù dal letto Anacleto e dargli una rinfrescata, perché mi è mancato moltissimo nella grafica. ma adesso fatevi un po' di fatti miei e ditemi cosa ne pensate di queste mie letture:


Rick Riordan fa il botto e pubblica due saghe contemporaneamente, ma a differenza di molti suoi colleghi se la cava egregiamente e, udite udite, con questo libro è andato a pescare la mitologia greca meno conosciuta e più complessa.

La rilettura del suo volume d'esordio l'anno scorso è stata disastrosa, ma qui sa esattamente cosa sta facendo.
Apollo, il narratore, è stata una sorpresa per essere un dio nei panni di un mortale.
Tanto per cominciare, si è dimenticato
parecchie cose in modo da non mandare in confusione i neofiti digiuni di mitologia greca, ma ha un asso nella manica che incanta il lettore, giovane o grande.
Apollo ha tremila anni circa, è un dio, ma al momento è nei panni di un adolescente con tutta la fragilità che ne consegue. Urla contro Zeus quando le cose vanno male, se la prende con chi potrebbe avercela con lui e non ammette i suoi errori, ma arriva un momento in cui le persone pongono un briciolo di fiducia in lui deve prendersi delle responsabilità e lo fa.
Dopo tremila anni in cui ha mandato le persone a morire per lui, finalmente conosce chi muore per lui e la cosa non gli va giù.
Conosce i semidei e si affeziona, conosce i suoi figli e passa da genitore che tenta di essere figo a genitore chioccia che fa esasperare i pargoli, perché dimostra pur sempre quindici anni ed è imbarazzante che tuo padre quindicenne si preoccupi per te con delle scene da primadonna.

Lo stile è quello di sempre, anche se si sente che Riordan è maturato. Il suo humour c'è, ma non ricorda più quello della classica commedia americana, le battaglie ci sono, hanno più dettagli, lo stile è sempre scorrevole, ma in alcuni momenti ti chiede quasi di rallentare per prestare attenzione a ciò che ti circonda.

Kayla, Austin e Will. Gli adorabili pargoli.

Mi sono piaciuti i personaggi secondari, perché quando il narratore è Apollo, sono tutti secondari.
Meg, che prende a calci nel sedere Apollo ed è la ragione principale per cui lui deve cominciare a pensare non soltanto a lui.
Will, esimio sconosciuto per me, ma in cui mi posso identificare facilmente essendo lui una sorta di fratello maggiore per i ragazzi della casa di Apollo, Kayla ed Austin che non sono semplici macchioline, ma che non hanno abbastanza spazio per i motivi citati prima.
Harley, piccolo incosciente, creatore di macchine di distruzione.
Paolo, perché parla portoghese, nessuno capisce una parola ed è in grado di far arrossire Apollo.
Rea, anche se me ne ha procurati di facepalm.
Chiara e Damien, perché si punzecchiano da morire,perché ci avevo visto giusto e perché c'è un personaggio in un libro straniero con il mio nome.

Insomma, mi piace che sia maturato, che non abbia bisogno di tirare fuori Percy per far funzionare la storia, che non devi aver letto i libri passati (anche se adesso voglio recuperare la saga degli eroi dell'Olimpo) e che sia semplicemente geniale.

E grazie a Tumblr per avermi spoilerato di Nico, così che abbia potuto leggere le parti su di lui con gli occhi a cuoricino.

Per chi mi segue anche su Goodreads: certo che sto recuperando la seconda serie solo per Leo Valdez.

Giudizio


Rating

martedì 25 aprile 2017

RUBRICA | Teaser Tuesday #15

"Io amo il mio oceano" disse Lettie alla fine, e capii che il nostro tempo allo stagno era scaduto."Comunque è tutto per finta" le dissi, e mi parve di voltare le spalle all'infanzia con quell'ammissione. "Questo tuo oceano. Non è un oceano. Non può essere. Gli oceani sono più grandi dei mari. Il tuo stagno è soltanto uno
stagno."
"é grande quanto deve essere" ribatté Lettie Hemstock piccata. Poi fece un sospiro. "Sarà meglio se ci occupiamo di rimandare Ursula comesichiama da dove è venuta." E aggiunse: "In effetti lo so di che cosa ha paura. E sai che ti dico? Che ne ho paura anch'io."

L'oceano in fondo al sentiero, Neil Gaiman

RECENSIONE | Under the whispering door

Si, sono sparita, di nuovo. Dovevo studiare/lavorare/fare cose e il blog è stato messo da parte per organizzare tutto il resto. Sono sopravv...